“Ho avuto paura”. E’ quasi due metri, ben piazzato, Andrea Mannari, il noto dj livornese che, due sere fa, è rimasto coinvolto nel fortunale che si è abbattuto su Rosignano Solvay, scoperchiando numerose case, lasciando distruzione e disperazione tra chi è rimasto senza un tetto sulla testa. “Sono vivo! Ma ho davvero temuto di morire”, ammette “Lupo Mannaro”, questo il suo nome d’arte nelle discoteche della costa labronica e di tutta la Toscana: ” Ho finito le forze, sono nato qui, ci sono cresciuto e volevo anche creparci ma non sotto agli uragani. Ne ho vissuti tre live, negli ultimi anni, ma questo è stato spaventoso. Ho temuto di restarci secco. Mi fa male al cuore vedere intorno la distruzione, case inagibili, sfollati”. Ma da gigante dal cuore buono, quale è, Andrea, passato il primo momento di sgomento si è rimboccato le maniche, ha indossato i guanti da lavoro e ha passato ore a cercare di mettere una toppa sul gran disastro provocato dalla violenta tromba d’aria che, lo ricordiamo, conta anche dei feriti, qualcuno grave. Il neo presidente della Regione, Eugenio Giani, ieri era sul luogo e i residenti aspettano che sia dichiarato lo stato di emergenza. La conta dei danni è enorme, e chi, come anche Andrea Mannari, ha un lavoro che, a causa del Coronavirus, è in stallo confida su aiuti pubblici per la ricostruzione. Molti, comunque, gli amici del dj che si sono offerti di contribuire: “Fatti fare un preventivo, e noi si fa una colletta”.